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Rigenerazione urbana: Coabi trasforma l'ex sede Usl in un condominio residenziale


Rigenerazione urbana: Coabi trasforma l
Partito il cantiere di via Masoni. A guidare la cooperativa dopo la scomparsa del presidente Rivola ci saranno Andrea Ghinassi (presidente) e Simona Silvestrini (vicepresidente)
C'è la gru in via Masoni. Una presenza che ha generato un forte interesse sull'intervento di rigenerazione urbana che la cooperativa fantina Coabi ha avviato sull'edifico ex sede Usl di via Masoni 9 a Faenza, che diventerà presto un condominio residenziale.

“La conclusione dei lavori di un progetto di rigenerazione che avevamo a Imola, per la realizzazione di 22 appartamenti, ci dà ora la possibilità di concentrarci su via Masoni - spiega Riccardo Casamassima, direttore di Coabi -. A Imola abbiamo assegnato quasi tutti gli appartamenti, ne mancano solo 5 ma entro febbraio saranno assegnati tutti. In via Masoni le opere preliminari erano già iniziate a novembre e avevamo già notato l'ottima qualità dell'edificio, costruito nel ‘64. Le demolizioni vanno avanti velocemente e speriamo di poter finire e assegnare gli appartamenti entro la fine del 2024, o al massimo inizio 2025. Trattandosi di un intervento che interessa solo i tramezzi interni, poiché solaio e scala sono di buona qualità, non dobbiamo occuparci di lavori strutturali e quindi il cantiere non dovrà sottostare all'incognita delle condizioni atmosferiche. Questo ci permetterà di procedere speditamente”.

L'interesse per l'edificio è già alto in citta: “Dopo il montaggio della gru abbiamo ricevuto molte richieste di informazioni da parte di potenziali clienti e abbiamo già le prime prenotazioni - racconta Casamassima -. Anche perché i tempi di realizzazione sono veloci e il rapporto qualità-prezzo è buono, senza considerare che l'acquirente potrà godere delle detrazioni fiscali. Oggi comprare sulla carta è più rischioso, mentre in questo caso le garanzie sono maggiori”.

Il progetto di recupero di via Masoni prevede anche un'opera compensativa richiesta dall'amministrazione comunale: “Dovremo intervenire e riattivare il parcheggio ex Conad nei pressi del cavalcavia ferroviario - continua -, attualmente chiuso per motivi di sicurezza. Quell'area diventerà un parcheggio per chi viene da fuori città e vuole raggiungere il centro storico”. Oltre a via Masoni, la cooperativa ha ripreso i lavori anche nell'intervento residenziale che sta portando avanti in via Costa, sempre a Faenza.

Sarà dunque un anno di fermento per Coabi, un anno che però è iniziato con la scomparsa di Pier Antonio Rivola che ha colto di sorpresa tutta la cooperativa, di cui era presidente da due mandati: “Eravamo molto affezionati a Rivola - continua il direttore -, perché era una persona generosa, sempre disponibile, competente, con cui era un piacere collaborare”. In seguito alla scomparsa di Rivola, il consiglio di amministrazione ha nominato il nuovo presidente, Andrea Ghinassi, un socio storico della cooperativa, e Simona Silvestrini come vicepresidente. “Ora andiamo avanti - conclude Casamassima -. Rivola sarebbe stato il primo a dirci di pensare al futuro di Coabi”.


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