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I 40 anni di Servizi Ecologici: salute, sicurezza e ambiente, i cardini dello sviluppo


I 40 anni di Servizi Ecologici: salute, sicurezza e ambiente, i cardini dello sviluppo
Si è svolto al Mic nelle scorse settimane un evento per celebrare il traguardo della cooperativa. Presenti i vertici dell'amministrazione comunale e di Confcooperative
Correva l'anno 1983. Servizi Ecologici nasceva con l'idea di tutelare la ‘salute' delle acque, sulla base della Legge Merli - la prima in Italia - che poneva dei parametri e dei limiti per lo scarico delle acque nei fiumi e nel mare. Sono trascorsi 40 anni e ancora oggi la cooperativa è attiva in tanti ambiti e servizi: a tutela dell'ambiente, della sicurezza sul lavoro e alimentare; è impegnata nella formazione e nei sistemi di gestione. Il primo dicembre 2023 al Mic - Museo internazionale delle ceramiche di Faenza i protagonisti di questa storia quarantennale - del passato e del presente - si sono ritrovati per festeggiare l'importante traguardo assieme a più di 120 persone. Tra questi anche il sindaco di Faenza Massimo Isola, l'assessore all'Ambiente e territorio Luca Ortolani, il direttore regionale di Confcooperative Pierlorenzo Rossi e il presidente di Confcooperative Romagna Mauro Neri.

È poi la presidente della cooperativa, Stefania Ciani, a ripercorrere in sala i momenti più importanti di questa vicenda imprenditoriale e umana. “Se la cooperativa era nata per occuparsi principalmente della gestione degli impianti di depurazione in Emilia-Romagna - e la ‘culla' è stato il laboratorio della Caviro - poco dopo il mio ingresso in cooperativa (1987) erano uscite altre normative ambientali: la 915/82 e la 203/88; la prima dedicata ai rifiuti, la seconda invece alle emissioni nell'atmosfera. Negli anni ‘80 stava cioè prendendo forma una prima sensibilità ecologica che si iniziava a riflettere anche a livello legislativo”.

L'idea di Stefania Ciani di somministrare un questionario a diverse aziende del territorio, per chiedere loro cosa ne sapessero dei rifiuti, come depurassero i loro scarichi in aria, è stato il passo successivo: “Abbiamo chiesto alla Camera di Commercio di Ravenna di partecipare a questo progetto e abbiamo iniziato a ‘intervistare' circa 200 imprese della provincia che avessero almeno 50 dipendenti. Da questa ricerca nasce poi un libro, realizzato assieme all'ingegnera Cristina Paglionico, socia e partecipe dello studio di ingegneria che progettava gli impianti, con la prefazione di Vittorio Prodi, docente di Fisica dell'Università di Bologna. Mentre siamo impegnati in questo ‘giro' di colloqui, parliamo anche di Servizi Ecologici; ci promuoviamo, insomma. E arrivano così altri clienti”.

L'attività di formazione è stata sempre attiva fin dall'inizio, partendo dall'ambiente e andando verso la salute e sicurezza sul lavoro e la sicurezza alimentare, poi si sono aggiunti anche i sistemi di gestione della qualità. “Questo è stato il terzo passaggio che ha plasmato l'attività di Servizi Ecologici così come oggi è conosciuta - aggiunge -, una realtà che conta 24 tra dipendenti e soci e che è anche un Centro di Formazione riconosciuto che ha contatti con diverse realtà in Emilia-Romagna ma anche in altre regioni italiane”

Al Mic di Faenza, mentre Stefania Ciani racconta questa storia, si affacciano alla memoria e in sala i volti delle persone che hanno partecipato a questo percorso. Sono arrivati anche messaggi di stima e di ringraziamento da parte di personalità come Marco Venturelli, segretario nazionale di Confcooperative, Marco Broccoli dell'Usl Romagna e diversi rappresentanti della Cna di Cesena.

Una domanda sul futuro della cooperativa è inevitabile: “Cercheremo di stare sempre all'erta sulle normative che usciranno - risponde Stefania Ciani - per poter essere sempre aggiornati e organizzare nuovi corsi di formazione e nuove consulenze per le aziende nostre clienti.”


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