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In Cammino, le sfide del sociale tra costo del lavoro e sinergia con l'ente pubblico


In Cammino, le sfide del sociale tra costo del lavoro e sinergia con l
La cooperativa di Faenza chiude un 2023 soddisfacente con il valore della produzione a 75 milioni di euro. Buone le marginalità

In Cammino, cooperativa sociale nata a Faenza che oggi si occupa di servizio educativi, socio-sanitari e assistenziali in 7 regioni italiane (Emilia-Romagna, Friuli Venezia-Giulia, Lombardia, Veneto, Liguria, Toscana e Lazio), ha approvato il bilancio d'esercizio 2023 registrando un valore della produzione di oltre 75 milioni di euro, in crescita rispetto all'anno precedente. Pio Serritelli, presidente di In Cammino e amministratore delegato del Consorzio Blu, di cui fa parte la cooperativa sociale, racconta: “L'andamento del 2023 è stato confortante e in ripresa. I servizi residenziali hanno registrato indici di occupazione crescente e le attività territoriali e scolastiche hanno confermato il trend già intrapreso in precedenza preservando la piena operatività. Inoltre - aggiunge -, il raffreddamento dei costi di energia e materie prime e il rallentamento dell'inflazione hanno inciso positivamente sui margini”.

Oggi In Cammino dà lavoro a 2116 persone e tra le variabili che incideranno sull'andamento dell'anno in corso c'è l'aumento importante del costo del lavoro conseguente al rinnovo del Ccnl Cooperative Sociali. “L'aumento del costo del lavoro determina un incremento dell'8,66% del costo del lavoro per il 2024 e un ulteriore 6% per il 2025. La ricerca delle migliori condizioni economiche, sociali e professionali per i propri lavoratori, impegnati professionalmente e umanamente in ambiti delicati e complessi, è uno dei principali scopi da raggiungere per una cooperativa sociale ma ne costituisce, paradossalmente, uno dei maggiori rischi per la sopravvivenza - spiega il presidente -. Per questo siamo impegnati affinché le istituzioni e le committenze pubbliche riconoscano un coerente aumento delle tariffe che consenta alla cooperativa di mantenere l'equilibrio economico-finanziario”.

L'aumento del costo del lavoro si aggiunge ad altre sfide che la cooperativa dovrà affrontare nei prossimi mesi. La prima è quella relativa al reperimento di personale da inserire nei servizi che, come sottolinea il presidente, rappresenta una “difficoltà crescente e assorbe cospicue risorse ed energie”, la seconda è legata al regime di accreditamento per la gestione dei servizi socio-sanitari in Emilia Romagna, in scadenza a fine 2024.


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