L'inclusione passa anche attraverso l'arte. È quanto è successo al Museo Carlo Zauli di Faenza con la sesta edizione del progetto “L'arte dell'inclusione: storie in evoluzione” della cooperativa LibrAzione, realizzato grazie al sostegno della Fondazione del Monte di Bologna e Ravenna.

L'iniziativa appena conclusa ha coinvolto diverse comunità e centri del territorio che ospitano persone con fragilità psichiatriche, persone in cura per dipendenze, persone con disabilità fisica o psichiatrica. Il progetto nasce per potenziare e valorizzare le capacità delle persone coinvolte, capacità manuali e concrete ma anche personali e relazionali, con l'obiettivo di aumentare l'autostima, la fiducia in se stessi e nelle proprie capacità, il rispetto per sé e per gli altri e tessere relazioni e reti. Durante i laboratori svolti al Museo Carlo Zauli i partecipanti hanno sperimentato diverse forme artistiche come la musica e la ceramica, il tutto culminato in una mostra finale al Mar di Ravenna il 18 gennaio, in cui i partecipanti hanno presentato le proprie opere al pubblico presente.

“In questo laboratorio sono stato più che bene, rilassato, e pieno di pensieri positivi. Mi sono portato via un mondo di immaginazione e forte voglia di vivere!” ha commentato Bechir, uno dei partecipanti al progetto.