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Cooperazione e settima arte: un connubio che fa bene alla comunità


Cooperazione e settima arte: un connubio che fa bene alla comunità
Estate da record, collaborazioni confermate e nuove progettualità all'insegna dell'innovazione

La fine dell'anno è sempre tempo di bilanci, e quando questi sono positivi non può che fare bene al cuore, soprattutto per chi opera in un settore, quello culturale, che ha subìto più di altri il periodo pandemico e post pandemico.

E invece per Start Cinema il 2023 è stato un anno di grandi soddisfazioni, tanto da investire in nuove professionalità che sono entrate in squadra e chiudere da pochissimo un'edizione, la XXI, del Ravenna Nightmare Film Fest che ha confermato la felice formula di una manifestazione cinematografica che sa portare nomi e prodotti internazionali di altissima qualità, senza perdere il contatto con il proprio territorio.

La cooperativa ravennate fondata da Maria Martinelli, Franco Calandrini e Stefano Mordini dall'inizio degli anni novanta si dedica, in maniera incessante e trasversale, a un'intensa attività che ruota attorno all'arte e alla cultura cinematografica: ricerca, promozione, divulgazione, formazione e produzione.

Un progetto corale, che negli anni ha saputo spaziare in tutti quegli ambiti che hanno a che fare con l'audiovisivo e l'immagine ma anche con l'educazione di giovani e adulti a quest'arte. Un'opera di sensibilizzazione alla cultura del cinema, portata avanti - a livelli anche internazionali - grazie alla dedizione e alla lungimiranza dei suoi fondatori. Solo quest'anno Start Cinema si è aggiudicata due importanti bandi, uno nazionale del Pnrr sulla digitalizzazione e uno regionale sull'internazionalizzazione delle imprese creative.

Grazie ai finanziamenti del bando di internazionalizzazione promosso dalla Regione Emilia Romagna nell'ambito del Clust-ER Create - Industrie Culturali e Creative, la cooperativa ha partecipato a due tra i più importanti appuntamenti nel panorama internazionale della cinematografia, il Tribeca Film Festival di New York e il Sitges Festival internazionale del cinema fantastico della Catalogna.

L'incentivo Tocc promosso dal Ministero della Cultura, invece, ha dato l'opportunità a Start Cinema di consolidare il processo di digitalizzazione dei propri progetti attraverso la piattaforma streaming Nightmare Legacy, che da quest'anno è ospitata da MYmovies One, con le pellicole del Ravenna Nightmare Film Fest accanto a quelle dei festival più prestigiosi del mondo.

Oggi Start Cinema è una realtà profondamente radicata nel territorio che abita, ma continuamente proiettata in avanti, alla ricerca e alla raccolta di nuovi stimoli da proporre e costruire, perché - come racconta la sua fondatrice Maria Martinelli: “Il cinema non deve essere solo un luogo dove consumare la visione di un film ma un punto di incontro, confronto e scambio di idee, e oggi più che mai è indispensabile fare ricerca e investire, per una nuova visione della cultura cinematografica che sia volàno per la rigenerazione culturale della nostra società”.

Da sempre capace di intercettare i bisogni della propria comunità, Start Cinema è stata negli anni e continua a essere un partner imprescindibile nella programmazione artistica degli Enti Locali: rinnovate le convenzioni e le collaborazioni con il Comune di Imola, per la gestione della stagione invernale e di quella estiva - che anche quest'anno ha superato le 15mila presenza -, e con il Comune di Ravenna, con il quale Start Cinema - oltre al Nightmare Film Fest - riconferma Visioni Fantastiche, il festival di cinema dedicato alle studentesse e agli studenti di ogni ordine e grado degli istituti ravennati. 

“Nel nostro settore occorre sperimentare e scommettere ogni giorno, se si vuole crescere e stare al passo con i tempi - conclude Martinelli -. La società, soprattutto quella che gravita attorno alla progettazione culturale, richiede continua e profonda innovazione da una parte e, dall'altra, robustezza nella professionalità e capacità di essere trasversali, tutte caratteristiche che noi di Start Cinema cerchiamo di portare avanti quotidianamente nel nostro ruolo di operatori culturali”.


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