La positività ha caratterizzato le ultime settimane del 2016 di Agrintesa. Positività scaturita dal buon andamento dei conferimenti e dall’approvazione di due importanti progetti presentati dalla cooperativa alla Regione Emilia Romagna nel contesto del Piano di sviluppo rurale (Psr). “Finalmente, a dispetto delle ultime annate, abbiamo potuto chiudere il 2016 con più leggerezza e serenità preparandoci alle nuove sfide che ci attendono – ha sottolineato il direttore Cristian Moretti -. I conferimenti dei nostri associati hanno rispettato le previsioni seppur con qualche variazione all’interno delle varie specie, l’andamento commerciale è stato discreto, anche se in autunno si è registrata una domanda più debole e conseguenti riduzioni delle quotazioni su alcuni prodotti”.
Per quanto riguarda il Psr quali sono stati i progetti approvati?
“I progetti presentati e approvati riguardano l’innovazione tecnologica sia in campo ortofrutticolo che vitivinicolo. Nello specifico per l’ortofrutta a beneficiare dei finanziamenti del Psr sarà il nuovo impianto di lavorazione delle ciliegie a Castelfranco Emilia. Il progetto prevede anche interventi presso il magazzino di Castel Bolognese, volti al potenziamento e all’ammodernamento delle linee di lavorazione del kiwi. Per quanto riguarda il settore vitivinicolo, invece, abbiamo fatto richiesta dei fondi per l’ammodernamento tecnologico e l’ampiamento della Cantina di Russi”.
Oltre alla realizzazione di questi progetti su cosa lavorerete in questa prima parte del nuovo anno?
“Stiamo portando avanti già da dicembre diverse iniziative divulgative dedicate alla base sociale. Si tratta di incontri tecnici che hanno lo scopo di informare i nostri soci sulle migliori pratiche agronomiche da mettere in campo nei frutteti e sulla gestione corretta delle emergenze fitosanitarie diffuse negli ultimi anni. Questi appuntamenti sono molto attesi perché aprono un confronto con la base sociale, un confronto costruttivo sulle strade da seguire nelle nostre produzioni. L’ortofrutta è un settore in evoluzione, i cambiamenti degli ultimi anni sono stati notevoli, seppur lenti, e riguardano diversi aspetti: le varietà richieste dal mercato, gli indici di qualità e salubrità dei prodotti, il packaging, i servizi etc. Tutti fattori che non possono essere ignorati se vogliamo essere al passo col mercato e soddisfare le nuove esigenze di consumo”.
Oltre agli incontri tecnici sono in programma anche le assemblee zonali per la nomina dei nuovi delegati?
“Si, dopo i tre anni di mandato verrà eletto il nuovo Comitato Consuntivo formato per l’appunto dai delegati di zona (1 ogni 40 soci). Quest’organo è di fondamentale importanza per la vita della nostra cooperativa perché rappresenta il primo interlocutore per il Consiglio di Amministrazione con il quale discutere e confrontarsi sulle scelte strategiche, e sugli aspetti gestionali e territoriali. La scelta dei delegati è quindi un momento rilevante ed è importante che i soci scelgano persone di fiducia, che vedano nella forma cooperativa un punto di forza per il futuro di tutti”.
Investimenti, nuovi delegati e confronti, il programma di Agrintesa per l’inizio dell’anno
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Approvati due importanti progetti Psr presentati dalla cooperativa per il comparto vitivinicolo e ortofrutticolo. Ne parla in un'intervista apparsa sul numero di gennaio di In Piazza, il direttore Cristian Moretti
