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domenica 10 Agosto, 2025

La cooperazione dell’Emilia Romagna crea un ponte tra scuola e lavoro

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La cooperazione dell’Emilia Romagna crea un ponte tra scuola e lavoro

Oltre 100 neo diplomati potranno arricchire le loro conoscenze partecipando ad un tirocinio formativo di 3 mesi all'estero in un paese europeo scegliendo tra Francia, Germania, Spagna, Portogallo, Ungheria, Lituania, Malta, Regno Unito, Finlandia e Polonia

Il rapporto tra istruzione e formazione riveste un ruolo centrale nell’attuale, difficile, periodo storico in quanto costituisce una risorsa fondamentale su cui occorre investire per fronteggiare i gravi problemi occupazionali, sostenere la crescita economica e la competitività dei sistemi produttivi. Ma il collegamento tra scuola e lavoro non è un percorso privo di ostacoli poiché coinvolge due sistemi profondamente differenti.

La costruzione di un ponte tra questi due mondi, che devono necessariamente essere messi in relazione tra loro, attraverso un’esperienza all’estero è l’obiettivo del progetto “Made in Europe” promosso dalla cooperativa sociale Kara Bobowski di Modigliana (Fc) in collaborazione con Irecoop Emilia Romagna, Istituto di Formazione di Confcooperative.
“A tale proposito, – sottolinea Pierlorenzo Rossi, presidente dell’Irecoop regionale – l’iniziativa si propone di supportare alcuni giovani neo diplomati, proponendo loro un interessante tirocinio in un paese straniero in grado di arricchire le conoscenze e le competenze professionali per proporsi poi con maggiori chances sul mercato del lavoro”.
“In totale,  – ricordano Margherita Dalla Casa di Irecoop Emilia Romagna ed Elena Ciani della cooperativa sociale Kara Bobowski – parteciperanno 105 ragazzi diplomati presso gli Istituti tecnici e professionali partner del progetto, di cui 15 portatori di svantaggio o disabilità. Decisamente ampia, e legata agli indirizzi di studio degli Istituti di provenienza, la gamma dei settori in cui i neo diplomati potranno ampliare la propria conoscenza: dall’agroindustria alla logistica, dalla ristorazione ai servizi, dal sociale al turismo fino all’artigianato. Al termine del tirocinio svolto all’estero, ogni giovane riceverà l’Europass-Mobility, documento europeo per il riconoscimento delle competenze acquisite nell’ambito di un’esperienza di mobilità transnazionale, e un Attestato di partecipazione rilasciato dai soggetti promotori dell’iniziativa.
Tra i partner coinvolti nel progetto “Made in Europe”, distribuiti sull’intero territorio regionale, ITIS Baldini di Ravenna, IT Garibaldi/Da Vinci di Cesena, IT Calvi di Finale Emilia (Mo), ITS Logistica di Piacenza, IPS Cattaneo-Deledda di Modena e Istituto Alberghiero Pellegrino Artusi di Forlimpopoli (Fc). A livello italiano, è previsto anche il supporto di Confcooperative Emilia Romagna e della Regione (Direzione Generale Cultura, Formazione e Lavoro).
Il progetto conta poi alcuni co-finanziatori – quali EmilBanca, BCC Ravennate Imolese, Fondazione Giovanni Dalle Fabbriche, Fondazione Cassa dei Risparmi Forlì e ANMIC Parma – e 13 partner stranieri, distribuiti in 10 Paesi, tra cui Camere di Commercio, enti di formazione professionale e che si occupano di mobilità giovanile, enti pubblici.
“Attraverso questo progetto – conclude il presidente di Irecoop, Pierlorenzo Rossi – potremo far conoscere sempre meglio ai giovani la cooperazione, che costituisce un modello sano e virtuoso nato dalle esigenze delle persone che le altre forme imprenditoriali non riuscivano a soddisfare”.
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