Il rapporto tra istruzione e formazione riveste un ruolo centrale nell’attuale, difficile, periodo storico in quanto costituisce una risorsa fondamentale su cui occorre investire per fronteggiare i gravi problemi occupazionali, sostenere la crescita economica e la competitività dei sistemi produttivi. Ma il collegamento tra scuola e lavoro non è un percorso privo di ostacoli poiché coinvolge due sistemi profondamente differenti.
La cooperazione dell’Emilia Romagna crea un ponte tra scuola e lavoro
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La cooperazione dell’Emilia Romagna crea un ponte tra scuola e lavoro
Oltre 100 neo diplomati potranno arricchire le loro conoscenze partecipando ad un tirocinio formativo di 3 mesi all'estero in un paese europeo scegliendo tra Francia, Germania, Spagna, Portogallo, Ungheria, Lituania, Malta, Regno Unito, Finlandia e Polonia

La costruzione di un ponte tra questi due mondi, che devono necessariamente essere messi in relazione tra loro, attraverso un’esperienza all’estero è l’obiettivo del progetto “Made in Europe” promosso dalla cooperativa sociale Kara Bobowski di Modigliana (Fc) in collaborazione con Irecoop Emilia Romagna, Istituto di Formazione di Confcooperative.
“A tale proposito, – sottolinea Pierlorenzo Rossi, presidente dell’Irecoop regionale – l’iniziativa si propone di supportare alcuni giovani neo diplomati, proponendo loro un interessante tirocinio in un paese straniero in grado di arricchire le conoscenze e le competenze professionali per proporsi poi con maggiori chances sul mercato del lavoro”.
“In totale, – ricordano Margherita Dalla Casa di Irecoop Emilia Romagna ed Elena Ciani della cooperativa sociale Kara Bobowski – parteciperanno 105 ragazzi diplomati presso gli Istituti tecnici e professionali partner del progetto, di cui 15 portatori di svantaggio o disabilità. Decisamente ampia, e legata agli indirizzi di studio degli Istituti di provenienza, la gamma dei settori in cui i neo diplomati potranno ampliare la propria conoscenza: dall’agroindustria alla logistica, dalla ristorazione ai servizi, dal sociale al turismo fino all’artigianato. Al termine del tirocinio svolto all’estero, ogni giovane riceverà l’Europass-Mobility, documento europeo per il riconoscimento delle competenze acquisite nell’ambito di un’esperienza di mobilità transnazionale, e un Attestato di partecipazione rilasciato dai soggetti promotori dell’iniziativa.
Tra i partner coinvolti nel progetto “Made in Europe”, distribuiti sull’intero territorio regionale, ITIS Baldini di Ravenna, IT Garibaldi/Da Vinci di Cesena, IT Calvi di Finale Emilia (Mo), ITS Logistica di Piacenza, IPS Cattaneo-Deledda di Modena e Istituto Alberghiero Pellegrino Artusi di Forlimpopoli (Fc). A livello italiano, è previsto anche il supporto di Confcooperative Emilia Romagna e della Regione (Direzione Generale Cultura, Formazione e Lavoro).
Il progetto conta poi alcuni co-finanziatori – quali EmilBanca, BCC Ravennate Imolese, Fondazione Giovanni Dalle Fabbriche, Fondazione Cassa dei Risparmi Forlì e ANMIC Parma – e 13 partner stranieri, distribuiti in 10 Paesi, tra cui Camere di Commercio, enti di formazione professionale e che si occupano di mobilità giovanile, enti pubblici.
“Attraverso questo progetto – conclude il presidente di Irecoop, Pierlorenzo Rossi – potremo far conoscere sempre meglio ai giovani la cooperazione, che costituisce un modello sano e virtuoso nato dalle esigenze delle persone che le altre forme imprenditoriali non riuscivano a soddisfare”.