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Approvato il bilancio 2020 di Libertà e Lavoro


Approvato il bilancio 2020 di Libertà e Lavoro
L'innovazione è la leva su cui la cooperativa agricola ravennate punterà nel prossimo futuro
Sabato 19 giugno i soci della cooperativa si sono riuniti in assemblea, per l'approvazione del bilancio 2020, chiuso in attivo. “Nonostante le difficoltà dell'ultimo anno il settore agricolo ha retto e siamo riusciti anche a erogare un ristorno ai nostri soci - commenta Domenico Zauli, presidente di Libertà e Lavoro -”. “Sebbene il mercato dei prodotti lattiero-caseari nel settore del fresco abbia registrato un andamento negativo, nei mesi della pandemia, le due cooperative a cui conferiamo il latte, la Granlatte (Granarolo) e la Centrale del latte di Cesena, sono riuscite ad avere un risultato solo leggermene inferiore all'anno precedente - sottolinea il direttore Zavatta -. Il calo di fatturato del latte è stato compensato dal buon andamento di alcune colture destinate alla vendita, mentre per biogas e fotovoltaico sono stati mantenuti i livelli degli anni precedenti”.

Tra gli investimenti del 2020 il direttore sottolinea l'acquisto di un “rainger”. Si tratta di un impianto altamente tecnologico che serve ad ampliare la superficie irrigata e aumentare le produzioni in secondo raccolto, prevalentemente destinate all'alimentazione della mandria. “Considerando che le produzioni agricole sono sempre più a rischio a causa del cambiamento climatico, l'irrigazione diventa fondamentale per poter produrre e raggiungere standard qualitativi soddisfacenti - continua Zavatta -”. Sul prossimo futuro il presidente Zauli annuncia importanti investimenti per la cooperativa, nonostante il dibattito in essere sulla transizione ecologica, dove il bestiame è considerato un problema, e nonostante i primi mesi del 2021 abbiano visto un ulteriore calo del prezzo del latte e un aumento delle materie prime.

“Gli investimenti riguarderanno una nuova stalla per vacche in lattazione e robot per la mungitura. La stalla non sarà costruita per allevare più capi ma per aumentare lo spazio a disposizione della mandria. Sarà attrezzata con sistemi di ventilazione e doccette per il raffrescamento, mentre i robot di mungitura permetteranno di raccogliere dati e fare analisi utili per una migliore gestione di ogni singolo capo. La nuova stalla inoltre ci permetterà di aumentare le deiezioni che andranno ad alimentare il biodigestore riducendo le emissioni di metano - conclude Zauli -. Entrambi gli investimenti puntano a migliorare il benessere animale”. 

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