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Rafar Multiservice: 'Il mercato premia chi investe in professionalità e sicurezza'


Rafar Multiservice:
Alla vigilia della partenza di un nuovo e importante appalto a Ravenna, il direttore Rossano Bezzi fa il punto sull'andamento del primo semestre 2018
Prosegue il trend positivo della cooperativa Rafar Multiservice di Ravenna che, a pochi mesi dalla chiusura di un bilancio in crescita, si prepara ad affrontare un nuovo progetto che coinvolgerà tra i 60 e gli 80 lavoratori.
Si tratta, come spiega il direttore Rossano Bezzi, “di un appalto piuttosto importante che dovrebbe partire intorno alla fine di settembre a Ravenna. L'ambito di operatività è quello energetico e, se le cose andranno come ci aspettiamo, ci prepariamo a fare nuove assunzioni”.

La cooperativa logistica, che fa parte del consorzio Ciclat di Bologna, sta affrontando un periodo soddisfacente dopo anni caratterizzati da una riorganizzazione della propria offerta: “Tre anni fa, nel pieno della crisi, abbiamo avviato un percorso indirizzato alla specializzazione e alla continua professionalizzazione del nostro personale - spiega Bezzi -. Abbiamo avuto la forza e il coraggio di investire in persone e macchinari per aumentare il nostro valore aggiunto e rilanciare la cooperativa. Ad oggi posso dire che il mercato ci ha dato ragione e che, anche nel primo semestre del 2018, registriamo una buona crescita”.

Rafforzare il fatturato e promuovere l'occupazione sono infatti le priorità di Rafar che, solo nei primi 6 mesi dell'anno, ha sostenuto un'ulteriore crescita del fatturato di circa l'11% rispetto allo stesso periodo del 2017. Contestualmente sono aumentate le maestranze impiegate, tra soci e dipendenti, di circa l'8% e i lavoratori nel momento di massima operatività hanno raggiunto quota 350.
“Il nostri punti forti sono sicurezza e formazione degli addetti - sottolinea il direttore -: per intenderci, se nel 2017 abbiamo stanziato circa il 3% del fatturato per aggiornare personale e certificazioni, nel 2018 abbiamo alzato ancora un po' l'asticella e abbiamo destinato a questo scopo il 5% del fatturato. La riduzione dei rischi professionali, il miglioramento della sicurezza e delle condizioni di lavoro globali sono un'assoluta priorità perché il capitale umano è la nostra risorsa principale. La salute e il benessere dei nostri soci e dipendenti sono la chiave del successo della cooperativa”.
Il core business di Rafar è ancora il porto anche se, nell'ultimo periodo, è stato portato avanti un cospicuo lavoro per aumentare la propria specializzazione nel settore della movimentazione dei carichi ferroviari. “Anche nel nostro ambito di operatività se non aggiorni il personale, se non lo qualifichi, se non proponi ai clienti alternative valide e ad alto valore aggiunto rischi di essere spazzato fuori dal mercato. Occorre investire e non arrendersi a lavorare ‘al ribasso'. Siamo certi - conclude Bezzi - che questa sia la strada giusta e presto saremo pronti per presentare altri importanti progetti ai quali stiamo lavorando”.

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