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Ciclat: grossi appalti pubblici in fase di avvio e prospettive di crescita all'estero e nel settore privato


Ciclat: grossi appalti pubblici in fase di avvio e prospettive di crescita all
Il consorzio con sede a Bologna si è aggiudicato i bandi Consip per le pulizie nelle caserme delle Forze Armate (Friuli, Toscana e Calabria-Sicilia) e negli ospedali (Campania e Puglia). A settembre l'assemblea straordinaria per associare anche imprese non cooperative
Ciclat, il consorzio emiliano-romagnolo che si occupa di logistica, pulizie, igiene urbana e facility management su tutto il territorio nazionale, si prepara ad avviare alcuni importanti appalti e, contemporaneamente, sta lavorando per aumentare la propria presenza nel mercato estero e in alcune grandi aziende italiane. “Stiamo crescendo e ci stiamo evolvendo con l'unico obiettivo di mantenere e implementare il lavoro per le nostre associate - evidenzia il presidente Massimo Amaducci -. Ci sono diversi nuovi appalti in partenza ma, allo stesso tempo, ce ne sono altri che lasceremo per via dei limiti di aggiudicazione inseriti in alcune grandi gare che potrebbero penalizzarci. In linea di massima, ci aspettiamo che il saldo degli appalti acquisiti e cessati sia nettamente positivo”.

Tra le gare che si è aggiudicato Ciclat nel settore pulizie c'è quella indetta da Consip Spa per i servizi di pulizia e igiene ambientale nelle caserme di tutte le Forze Armate dei lotti di Friuli Venezia-Giulia, Toscana e Calabria-Sicilia: “Il valore complessivo degli appalti è 160 milioni di euro in 4 anni - spiega Amaducci -. Si tratta di un'aggiudicazione importante perché ci consente di soddisfare le esigenze di una decina di cooperative associate affidando servizi su tutto il territorio nazionale”. Rilevante anche l'aggiudicazione dei lotti di Ravenna e Piacenza del bando emanato da IntercentER per la pulizia degli enti pubblici, del valore di 11 milioni di euro, e l'avvio dei contratti per la pulizia degli ospedali di Brindisi e Salerno, compresi nei lotti di Campania e Puglia del bando di gara emanato da Consip Spa per la pulizia degli enti del Servizio sanitario nazionale (160 milioni di euro in 3 anni): “Siamo soddisfatti delle aggiudicazioni in Emilia-Romagna perché confermano il lavoro per le nostre cooperative operanti nel ravennate, nel faentino e nel nord dell'Emilia - aggiunge il presidente di Ciclat -. Infine la gara Consip Sanità, oltre al fatturato intrinseco, ha per noi un valore particolare perché ci consente di recuperare volumi in un settore che, fino a ieri, era marginale per il Consorzio. E questo ci dà la possibilità di partecipare ad altre gare di questo tipo con solidi requisiti”.

All'interno del sistema Eni, con cui il Consorzio ha un rapporto consolidato e storico nell'ambito della logistica, Ciclat ha visto confermare i contratti con i siti di Porto Torres, Mantova e Brindisi per un valore di 8,5 milioni di euro in 3 anni. Al contempo ha avviato le procedure per essere iscritto alle Vendor List (elenco fornitori qualificati) di grosse imprese come Leonardo e Fincantieri o di importanti player della logistica. “Inoltre, con il sostegno di Confcooperative, abbiamo definito un percorso di avvicinamento al mercato estero - racconta Amaducci -. Al momento puntiamo a consolidare partnership con soggetti locali che operano in stati europei in forte sviluppo come Polonia, Ungheria, Repubblica Ceca e Slovacchia ma contiamo di aprirci anche ad altri paesi che sono più o meno al nostro livello in termini di know-how come Francia, Germania e Spagna. Nel mese di settembre cercheremo di ottenere le coperture finanziarie sull'estero e auspichiamo di partecipare ad alcune gare nei settori ambiente, logistica e facility management, ossia dove crediamo di avere competenze forti e spendibili, già nei prossimi mesi”.

Entro fine settembre, inoltre, sarà convocata l'assemblea straordinaria dei soci che cambierà la natura del consorzio aprendo alla possibilità di associare anche imprese e gruppi non cooperativi. “È una necessità che deriva dalla fusione per incorporazione con Consi Copra che già aveva al suo interno imprese non cooperative - mette in chiaro il presidente di Ciclat -. Si tratta di una buona opportunità perché consente al Consorzio di integrare strutture operanti anche in settori di nicchia dove le cooperative sono poco diffuse. Non vogliamo diventare un gruppo di aziende private - conclude - ma contiamo di accrescere le nostre competenze proprio a favore dello sviluppo delle nostre cooperative socie”. 

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