QUESTO SITO UTILIZZA ALCUNI "COOKIE": VUOI SAPERNE DI PIU'?   

Chiuso un anno difficile, Arco Trasporti vara la strategia per il 2021


Chiuso un anno difficile, Arco Trasporti vara la strategia per il 2021
 Gli interventi previsti riguardano l?aumento dei servizi di stoccaggio, il trasporto di merci pericolose e la riduzione dei tempi di sosta
 Nell'anno che si è appena concluso le difficoltà legate alla pandemia hanno colpito molti settori, tra cui i trasporti. La cooperativa Arco di Cotignola chiude il bilancio con segnali in chiaroscuro: “Il volume di lavoro è cresciuto dell'1,5% - spiega Angelo Grillini, responsabile amministrativo -, un buon risultato per i tempi che corrono, in controtendenza rispetto al dato generale. D'altra parte però si segnala una diminuzione dell'utile. Negli ultimi anni la vita economico-finanziaria della cooperativa si è caratterizzata per risultati positivi; ora dobbiamo adeguarci alla situazione e creare un nuovo modello operativo che possa trasformare quel leggero incremento di volumi in un maggior risultato economico netto”.

Gli interventi connessi a questa strategia sono svariati, a partire dall'aumento dei servizi di stoccaggio. “Abbiamo approntato 1.600 metri quadrati di magazzino in più, a Lugo, che vanno ad aggiungersi ai 10mila già operativi - spiega Giorgio Segni, responsabile commerciale Arco -. Sono siti di stoccaggio e lavorazione merci per la nostra committenza, per i quali raggiungeremo il break even a giugno 2021. Inoltre partiremo con nuove attività, per esempio stiamo predisponendo una flotta di mezzi per il trasporto di merci pericolose, i cosiddetti Adr. La nostra base sociale sta ottenendo le autorizzazioni necessarie per svolgere questi servizi, che in provincia di Ravenna vengono richiesti sempre più spesso”.

Arco sta lavorando anche per recepire le richieste della base sociale (aumentata del 10% nell'ultimo anno) in merito alla riduzione dei tempi d'attesa. “Lavoriamo per la Gdo, dove per effettuare un carico o uno scarico completo servono anche 2 o 3 viaggi - spiega ancora Grillini -. È un sistema dispersivo, che sviluppa dei tempi di sosta lunghi e problematici, e non consente ai nostri soci di raggiungere i giusti volumi di fatturato. Per questo, da fine 2020, Arco ha iniziato a richiedere con insistenza commesse che comportino un solo carico e un solo scarico, così i soci possono recuperare il tempo necessario a svolgere 1 o 2 viaggi in più al mese”.

Infine c'è il capitolo che riguarda i mezzi a Lng, ossia alimentati con il metano liquefatto. “Questa tipologia di trasporto ha costi di autotrazione inferiori e, soprattutto, ha un impatto ambientale molto ridotto - riconosce Segni -. Il che la rende sempre più richiesta dalle committenze attente alla sostenibilità, anch'esse in crescita. Se effettueremo investimenti nel 2021 sarà certamente in questa direzione: per trasformare mezzi Euro 3 o 4 in Euro 6, o per acquisire nuove macchine ecocompatibili. Vogliamo farci trovare pronti alle nuove sfide che impone il mercato, e dare le migliori risposte a soci e committenti”

Indietro   Stampa