QUESTO SITO UTILIZZA ALCUNI "COOKIE": VUOI SAPERNE DI PIU'?   

Torna la Scuola di cooperative di comunità


Torna la Scuola di cooperative di comunità
 La quinta edizione di questo speciale corso di formazione si terrà in quattro giornate che si svolgeranno in marzo e aprile
Confcooperative e Legacoop Emilia Romagna promuovono, per il quinto anno consecutivo, la Scuola delle cooperative di comunità. Un'iniziativa in quattro giornate che si svolgerà a partire dal 22 marzo: “Si tratta dell'unica iniziativa nazionale specializzata sulla cooperazione di comunità in termini di formazione, confronto, elaborazione di contenuti e idee - spiega Giovanni Teneggi, direttore di Confcooperative Reggio Emilia ed esperto di sviluppo locale -. Da cinque anni questa scuola è diventata un appuntamento centrale per fare il punto sullo stato del fenomeno della cooperazione di comunità e per l'analisi delle buone pratiche”. 

Di cosa si parlerà nella Scuola
L'edizione 2019 si aprirà con due giornate nella cornice della Valle dei Cavalieri a Succiso (RE) il 22 e 23 marzo e si chiuderà nella Casa dei Briganti di Cerreto Alpi (RE) il 5 e 6 aprile: “Il tema di quest'anno è ‘Oltre i confini: piattaforme comunitarie per economie plurali' e si propone di affrontare la questione della cooperazione di comunità come superamento dei confini - prosegue il direttore di Confcooperative Reggio Emilia -. Confini fisici e geografici ma anche tra pubblico e privato, tra mercato in senso tradizionale e mercato di relazione, tra generazioni, tra città e periferie. Consideriamo anche le cooperative di comunità come piattaforme destinate al superamento di possibili dualismi tra analogico e digitale, tra economie business oriented ed economie social oriented”.

Chi può partecipare?
La Scuola di cooperative di comunità è aperta a tutti e, normalmente, tra i “banchi” si trovano gruppi piuttosto eterogenei: “La Scuola unifica obiettivi e aspettative diversi e i partecipanti possono essere soci fondatori di cooperative costituende che cercano sostegno, contenuti ed elementi, amministratori pubblici, persone interessate al fenomeno, cooperative impegnate nella promozione: il quadro è sempre piuttosto articolato - racconta Giovanni Teneggi -. Sul numero di partecipanti non ci sono limiti anche se sappiamo che il corso, per essere efficace, può ospitare al massimo una cinquantina di iscrittti”.

Un contributo... diffuso
Per tutte le informazioni e per partecipare alla Scuola di cooperative di comunità si può consultare la pagina Facebook dedicata: “Anche quest'anno, grazie al contributo dei diversi partner che partecipano al progetto, siamo riusciti a proporre un programma di alta specializzazione - conclude Teneggi -. Nel comitato di gestione della Scuola, infatti, oltre a Confcooperative e Legacoop Emilia Romagna partecipano anche le due cooperative di comunità ospitanti (Casa dei Briganti di Cerreto e Valle dei Cavalieri di Succiso), gli enti di formazione regionali Irecoop e Demetra e, infine Aiccon (Associazione Italiana per la promozione della Cultura della Cooperazione e del Nonprofit)”.

Indietro   Stampa