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Padre Marella, il film è Made in cooperativa


Padre Marella, il film è Made in cooperativa
La coop riminese Made Officina Creativa al lavoro insieme all'Arcidiocesi di Bologna per realizzare il racconto cinematografico sulla vita del frate. Al via una campagna di raccolta fondi
Il progetto corrente della cooperativa riminese Made Officina Creativa è dunque il film "La sorpresa  – L'eccezionale storia di padre Marella", dedicato alla vita del presbitero e prodotto insieme all'Arcidiocesi di Bologna in occasione del 50° anniversario della scomparsa e dell'imminente beatificazione del don.
“Su mandato dell'Arcidiocesi di Bologna, nella persona del card. Matteo Zuppi, stiamo avviando un laboratorio cinematografico per la produzione del film dedicato alla vita e all'opera di Padre Marella - racconta Otello Cenci, direttore artistico di Made Officina Creativa, cooperativa aderente a Confcooperative Ravenna-Rimini –. Questa avventura è iniziata due anni fa, quando abbiamo realizzato sempre per l'Arcidiocesi di Bologna un film sulla figura di Giuseppe Fanin (il sindacalista cattolico ucciso nel 1948 da militanti comunisti, ndr) coinvolgendo centinaia di ragazzi di San Giovanni in Persiceto. È quel che adesso vogliamo ripetere per ricordare un'altra grande figura del cattolicesimo bolognese come padre Marella, esempio di santità cristiana attraverso un impegno umano, sociale ed educativo, tanto che verrà dichiarato Beato nel prossimo autunno da Papa Francesco”. Tuttavia, le restrizioni imposte dal lockdown hanno impedito di realizzare quel che viene definito un mediometraggio in tempo utile per la cerimonia. “Non abbiamo potuto effettuare le riprese – spiega infatti Cenci – contiamo quindi di presentare il film a inizio 2021. Siamo felici che l'Arcidiocesi di Bologna, nella persona del card. Matteo Maria Zuppi, ci abbia chiesto anche in questa occasione di raccontare soprattutto alle giovani generazioni un grande uomo di questa città. E saranno proprio i giovani i primi protagonisti di questa pellicola, dal momento che anche in questo caso, come avvenuto per il film su Fanin, verranno coinvolti nel laboratorio cinematografico che porterà alla realizzazione del film”. Attualmente Made Officina Creativa è nella fase del casting e di fundraising, con una campagna lanciata su Idea Ginger dal titolo “Facciamo rivivere Padre Marella”. “Siamo alla ricerca di partner interessati a contribuire a questo progetto, aderendo insieme ai tanti soggetti già coinvolti in questo progetto culturale. La realizzazione di questo film – conclude Cenci – consente innanzitutto a noi che siamo all'opera con i ragazzi che saranno coinvolti, di conoscere da vicino la figura di questo frate, la sua grande fede da cui sgorgava la carità e l'amore verso il prossimo”. IL FILM La pellicola, intitolata “LA SORPRESA – L'eccezionale storia di Padre Marella” e ambientata in una Bologna che cerca, come meglio può, di resistere allo strazio del secondo conflitto mondiale, narra la storia di due ragazzi, Ivo e Anna, accolti in giovane età come figli da don Olinto Marella. Attraverso gli occhi dei due giovani la storia farà conoscere o richiamerà alla mente la figura del sacerdote-professore che, con l'indimenticabile cappello, ha offerto alla città un contributo di cui ancora oggi essa beneficia. Ma soprattutto sarà lo specchio della sua grande umanità, esempio per tutta l'umanità, in questo momento più che mai. Il docufilm inizierà con l'incontro, dapprima tutt'altro che semplice, fra il sacerdote e Ivo, giovane orfano di strada che vive di espedienti. Nella casa in cui Padre Marella lo accoglie, qualche tempo dopo arriva Anna. Tra loro nasce un rapporto che non rispamierà sorprese, né a loro, né a colui che ha fatto loro da padre. Nella pellicola non mancheranno scorci sul centro storico e sull'edificio di via San Mamolo, sede del rifugio per ebrei sottratti alla persecuzione razziale, soldati fuggiaschi e partigiani cui Padre Marella, in sella alla sua instancabile bicicletta, porta quotidianamente i viveri raccolti con la questua ai mercati. Il progetto, affidato nella regia a Otello Cenci (direttore artistico cooperativa Made Officina Creativa) che curerà anche la sceneggiatura insieme a Giampiero Pizzol, sarà un vero e proprio laboratorio cinematografico in cui verranno chiamati a raccolta numerosissimi giovani in veste di attori, costumisti, truccatori ecc. che potranno così conoscere e apprezzare la figura del sacerdote-professore, condividendo fra loro i principi di altruismo su cui si è basata l'esistenza di questo grande uomo.

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