QUESTO SITO UTILIZZA ALCUNI "COOKIE": VUOI SAPERNE DI PIU'?   

Pac, Confcooperative Fedagripesca ER: 'Consiglio e Commissione Ue ascoltino il Parlamento Europeo'


Pac, Confcooperative Fedagripesca ER:
Il presidente Carlo Piccinini: “No al Piano Strategico Nazionale con un'unica autorità di gestione, così si esautorano le competenze regionali e si mettono a rischio efficienza e tempestività, allontanando il livello decisionale dalle imprese”.
“Ci auguriamo che l'emendamento approvato ieri dal Parlamento Europeo a tutela del ruolo cruciale delle Regioni nella Pac post-2020 venga recepito in fase di trilogo da Consiglio e Commissione Ue. Chiediamo agli europarlamentari dell'Emilia-Romagna di impegnarsi in prima persona affinché questa istanza venga portata avanti, così da salvaguardare il sistema agricolo e agroalimentare di questa regione che ha dimostrato in questi anni capacità di efficienza e tempestività di intervento nella gestione dei fonti europei tramite i Programmi di Sviluppo Rurale”.

È quanto dichiara Carlo Piccinini, presidente di Confcooperative FedAgriPesca Emilia Romagna, a seguito del dibattito sulla Politica agricola comune 2021-2027 in corso in questi giorni nelle Istituzioni europee.

“Riteniamo fondamentale mantenere il ruolo delle Regioni nella gestione della Pac e respingiamo con forza la proposta di un Piano Strategico Nazionale come autorità unica che esautora e limita fortemente le competenze regionali e il legame con il livello istituzionale più vicino ai territori, alle imprese e ai cittadini - aggiunge Piccinini -. Una gestione centralizzata della Pac finirebbe per disperdere le buone pratiche, le competenze e le reti consolidate nelle regioni virtuose, penalizzando quella felice prassi di sussidiarietà tra Istituzioni che in Emilia-Romagna ha portato a buoni risultati per tutti”.

“Accentrare le competenze della Pac equivale a togliere autonomia ai territori e allontanare i centri decisionali dai cittadini. Tutto questo non va nell'interesse delle diverse filiere agroalimentari presenti in Italia - conclude Carlo Piccinini - che esprimono specificità da rispettare e valorizzare. In Emilia-Romagna i Programmi di Sviluppo Rurale funzionano e hanno dato riscontri positivi per l'agricoltura regionale, soprattutto in anni molto difficili come quelli che stiamo vivendo; intervenire adesso spostando ancora più lontano dai territori il livello decisionale sulla Pac, finisce solo per penalizzare ulteriormente i nostri agricoltori. Abbiamo bisogno di misure che tengano conto delle peculiarità produttive e organizzative di ogni regione e ogni territorio, siamo impegnati per garantire questo”.

Indietro   Stampa