Bioplanet: un punto di riferimento in Europa per la lotta biologica in agricoltura

La cooperativa è nata da un workers buyout nel 1999 quando ancora di questo strumento si parlava pochissimo
Circa il 50% del fatturato di Bioplanet è realizzato in Italia mentre l'altra metà proviene dall'estero: “In tutta Europa, diversamente da quanto avviene in Italia dove la chimica è ancora molto utilizzata, la lotta biologica in agricoltura è la prima forma di difesa - evidenzia Mosti -. Ogni anno, nella nostra sede di via Maccanone a Cesena, produciamo miliardi di organismi utili per un totale di circa 30 tipologie di insetti, acari e nematodi che poi raccogliamo, confezioniamo e distribuiamo agli agricoltori. La cosa più difficile è organizzare la produzione perché le possibilità di stoccaggio, trattandosi di organismi viventi, sono limitate a pochissimi giorni ed è molto importante incrociare in modo preciso domanda e offerta”.
I clienti di Bioplanet sono gli imprenditori agricoli e solo il 10-15% di questi sono produttori biologici: “Più spesso - spiega il presidente - ci confrontiamo con gruppi di grandi dimensioni che vogliono produrre ortofrutta con residui di pesticidi molto bassi o pari a zero per avere più forza sul mercato e collocarsi su fasce di prezzo e consumo più premianti”.
I prodotti della cooperativa cesenate sono usati soprattutto in orticoltura e florovivaismo, ma anche in pieno campo, frutticoltura e verde ornamentale. “I nostri insetti sono tutti autoctoni e già largamente insediati nel territorio nazionale ed europeo - aggiunge Mosti -. A questo proposito negli ultimi anni, per combattere la cimice asiatica nei nostri campi, abbiamo individuato un parassitoide locale che dalle ricerche effettuate sembra dare buoni risultati”.
Questo predatore autoctono si chiama Anastatus bifasciatus e già quest'anno sono stati lanciati più di mezzo milione di esemplari nelle nostre campagne. Il vantaggio, rispetto alla vespa samurai di cui si è molto parlato, è che trattandosi di un insetto indigeno non ha bisogno di autorizzazioni per la sua diffusione e può essere acquistato e lanciato da subito: “Insieme alle Università di Bologna e Perugia abbiamo portato avanti delle ricerche che sono poi state inserite in una prestigiosa pubblicazione. I dati raccolti - conclude - dimostrano in modo inequivocabile l'efficacia di questo parassitoide”.