'Una mela per la vita', Apo Conerpo e Aism per la ricerca sulla sclerosi multipla
“Siamo onorati e orgogliosi di dare il nostro contributo alla ricerca contro questa terribile malattia che colpisce soprattutto i giovani fra i 20 e i 40 anni – commenta Davide Vernocchi, presidente di Apo Conerpo -: da vent'anni affianchiamo l'AISM in una manifestazione che riteniamo fondamentale sia sul fronte della raccolta fondi che su quello dell'informazione su una patologia di cui troppo spesso non si parla a sufficienza”.
Nelle scorse settimane gli stabilimenti di Bagnacavallo (RA) della cooperativa Agrintesa e di Monestirolo (FE) della cooperativa Patfrut (entrambe socie di Apo Conerpo) hanno lavorato alacremente per gestire tutto il prodotto destinato all'iniziativa: “Sono stati confezionati circa 300.000 sacchetti da 1,8 kg di mele Granny Smith, Golden e Nored che i volontari di AISM distribuiranno nelle piazze di tutto il Paese – prosegue Vernocchi -. Per le nostre cooperative questa iniziativa rappresenta un impegno importante dal punto di vista organizzativo e richiede molte energie con ritorno economico simbolico. Ma l'adesione, da vent'anni a questa parte, è entusiastica: nel tempo abbiamo imparato a conoscere meglio le problematiche di chi affronta la Sclerosi Multipla, le sfide quotidiane ma anche il coraggio e le dignità di fronte alla malattia e per questo siamo felici di dare un contributo importante”.
L'impegno sociale di Apo Conerpo e delle cooperative socie non è certo una novità: “Oltre al sostegno ad AISM – prosegue Vernocchi - ogni anno destiniamo parte della nostra produzione a canali di sostegno alla fascia debole della popolazione e lottiamo contro lo spreco alimentare a tutti i livelli: basti pensare che l'ammontare complessivo dei ritiri da mercato di Apo Conerpo, ogni anno, è pari mediamente a 4.000 tonnellate di ortofrutta che vengono destinate alla beneficenza”.
Appuntamento, quindi, sabato 1 ottobre, domenica 2 e martedì 4 nelle piazze di tutta Italia con le “Mele per la vita” di AISM e Apo Conerpo: forse una mela al giorno non basterà a “togliere il medico di torno” ma, senza dubbio, aiuterà la ricerca a dare nuova speranza alle tante persone affette sclerosi multipla.