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'Aumenti insostenibili per la filiera'


Il presidente di Agrintesa, Aristide Castellari, guarda con preoccupazione l'aumento dei costi che sta toccando da diverse settimane l'intero mondo produttivo
Il caro-prezzi registrato negli ultimi mesi del 2021 sta gettando incognite pesanti in tutti i settori. L'aumento del costo dell'energia e delle materie prime colpisce tutti e il comparto agricolo, già fortemente provato da un biennio più che problematico, è nuovamente in tensione. Il presidente di Agrintesa, Aristide Castellari, parla di un settore “disarmato e inerme davanti a rincari che toccano già il 30%”.

Presidente, come affrontate l'inizio di questo nuovo anno?
“Abbiamo appena terminato i conferimenti e gestito un'annata difficilissima, per il secondo anno consecutivo. Purtroppo si sono già manifestati nuovi problemi: un rincaro dei prezzi della produzione mai visto ha gettato nuove incognite sul nostro lavoro”.

Dove si sono verificati gli aumenti maggiori?
“Energia elettrica, gas, plastica per gli imballi ma ancora di più carta e cartone, materiali oggi molto richiesti per via del basso impatto ambientale, cresciuti ormai del 30%. Per noi è una vera e propria nuova ‘tegola' dopo il Covid, le gelate, gli insetti alieni: problematiche che con tanta fatica eravamo riusciti in qualche modo a gestire. Questa situazione racchiude in sé i connotati della bolla speculativa, oltre che di un boom economico inaspettato, e ci trova senza difese. Il rincaro dell'energia elettrica, solo per fare un esempio, impatterà nella gestione attuale di Agrintesa per diversi milioni di euro”.

Secondo lei, come si evolverà questa situazione?
“La nostra unica risorsa è il mercato ed è già partita l'offensiva verso la Grande distribuzione per cercare di veder riconosciuti, almeno in parte, questi rincari. Dico in parte perché indubbiamente non possiamo riversare tutto sul consumatore finale, ma occorre almeno dividere gli aumenti lungo tutta la filiera”.

Cosa si sente di dire ai soci di Agrintesa alla luce di tutto questo?
“Di stringere i denti e di restare uniti. L'augurio per il 2022 è di poter affrontare, dopo due anni davvero complessi, una campagna più ‘normale' nei campi e in cooperativa. Comunque sia, Agrintesa continuerà a sostenerli negli investimenti necessari per affrontare i cambiamenti climatici e le problematiche fitosanitarie, oltre a mettere in campo tutte le azioni possibili per valorizzare le produzioni”. 

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